Sì, i motociclisti conosceranno di certo questo meraviglioso modello, la DUU, milanese DOC, creata in una piccola azienda meneghina, unendo un motore americano alla ciclistica e al design italiano.

Le sue caratteristiche tecniche, per gli intenditori, sono notevoli ma il reale obbiettivo di chi l’ha creata è stato quello di produrre una moto che potesse essere costruita su misura, seguendo le indicazioni del proprietario ed usando componenti e materiali al massimo della gamma.

Per  una moto tanto sicura e veloce quanto bella.

Ma diamo un’occhiata a qualche dettaglio:

motore a propulsione, con due valvole per cilindro, dotate di autoregolazione idraulica del gioco e prestazioni dalle seguenti caratteristiche:

Max/giri 71 kW/5100

Coppia max/giri 148Nm/4300

Velocità massima oltre 200 km/h.

Cilindrata effettiva di 1916cc

Misura 2.197 mm di lunghezza, 770 mm di larghezza e pesa 245 kg vuoto.

Il suo telaio trova l’ elemento principe in un tubo in acciaio, di dimensione ø108,0 x 2,1 mm in acciaio inox EN 1.4404 con doppia funzione di trave portante (backbone) e serbatoio del carburante. Gli elementi scatolari sono sempre in acciaio inox e presentano saldature realizzate a mano.

La scelta dell’acciaio inox è stata guidata dal fatto che sia garanzia contro la corrosione, quindi il telaio vede l’impiego di ben 20,3 kg di acciaio inox. Il forcellone, di tipo monografico, è stato realizzato con un tubo di acciaio inox di grossa sezione, ø88,9 x 2,0 mm, ed è rinforzato da una capriata superiore, sempre in acciaio, per un totale di 7,6 kg.

Troviamo inoltre l’acciaio inox EN 1.4301 nel sistema di scarico – 10 kg – oltre a minuteria e viteria A2 per 2 kg circa.

Vogliamo parlare poi di soddisfazione nella guida?

Tutto è stato studiato per regalare la massima gratificazione percorrendo qualsiasi percorso.        Due le versioni disponibili: la “deperlù”, dal milanese “da solo”, e la “cunlatusa”, cioè “con la ragazza, modello biposto.

Questa DUU è proprio unica, inconfondibile e dalla linea pulita, un vero gioiello per soli intenditori!

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