Lo so, potrà sembrare di poca classe, ma al ritorno delle vacanze siamo un po’ tutti centrati sull’argomento denaro.
Anche noi di Global Steel vorremmo dare un’occhiata alla questione, quindi occuparci del nichel, perchè, di base, l’acciaio austenitico contiene l’8 % di nichel. Perfetto, questo significa che anche dall’oscillazione del prezzo del nichel, dipende l’oscillazione del prezzo dell’acciaio.
Diamo quindi qualche spiegazione su questo metallo appartenente al gruppo del ferro. Con caratteristiche come le sue ( è duttile, malleabile, duro e lucidabile ), viene soprattutto usato per la preparazione di acciaio inox ed altre leghe!
Lo troviamo nell’industria petrolifera, chimica, automobilistica, per prodotti di fonderia e placcatura, per la preparazione di batterie ricaricabili, di catalizzatori e per la coniazione di monete ( ricordate il primo nichelino di Paperon De Paperoni?).
Viene estratto per la maggior parte in Canada, nel Québec, ma lo troviamo anche in Russia, Cina, Cuba, Filippine, Indonesia ed Australia. Le società leader al mondo per la produzione di nichel sono Norilsk Nickel, Vale, Jinchuan Group, Xstrata, BHP Billiton e Sumitomo Metal Mining.
Chi, invece, ne consuma di più? Cina, Giappone, Stati Uniti, Corea del Sud e  Germania. Quindi diamo un’occhiata alla quotazione del nichel in tempo reale osservando il mercato di riferimento del nichel, cioè il London Metal Exchange (LME).
Per darvi un’idea la BMI Research (Business Monitor International ) si attende che il prezzo del nichel salirà nel medio-lungo termine, cioè hanno stimato un rialzo sul prezzo del nichel.
 
Le previsioni sono sempre molto complesse da fare anche nel breve periodo, certo è che la tendenza del 2017 è una costante crescita della domanda che porterà a non essere completamente sostenuta dall’offerta.
Una curiosità? Il prezzo del nichel ha raggiunto un massimo storico nel maggio del 2007, a 25,51 dollari per libra (54.050 dollari per tonnellata).

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